Anche tu ieri sera, prima di metterti comodo sul divano a guardare un film in TV e rilassarti un pò, sei dovuto uscire dal tuo appartamento con il sacchetto dell’immondizia in una mano e le chiavi nell’altra.
Arrivi al piano terra, sperando di non incontrare il vicino “chiacchierone”, ed evitare che tua moglie chiami “Chi l’ha visto?”, ti diriggi con passo felino verso l’area ecologica per buttare il sacchetto dell’immondizia nel bidone colorato, sperando soprattutto di non sbagliare.
Lo so bene, capita più o meno tutte le sere, soprattutto da quando la raccolta differenziata in condominio è diventata obbligatoria in tutte le città italiane, a sancirlo è l’art. 3 del Decreto Legislativo del 3 aprile 2006.
Di norma, all’esterno di ogni condominio dovrebbero essere presenti i contenitori colorati destinati alla raccolta differenziata (umido, indifferenziato, carta, vetro e alluminio, plastica) oppure un area destinata ad accogliere i contenitori.
I contenitori hanno una colorazione diversa, proprio per agevolare l’identificazione dei rifiuti, per la provincia di Torino i colori sono i seguenti:
- contenitore di colore marrone per l’umido;
- contenitore di colore nero per l’indifferenziato;
- contenitore di colore blu per il vetro e l’alluminio;
- contenitore di colore giallo per la carta.
La plastica, non ha il suo contenitore, ma viene consegnato al condòmino che ne fa richiesta al centro di raccolta più vicino, una serie di sacchi di colore azzurro chiaro, che dovranno essere conferiti nell’area ecologica condominiale nel giorno stabilito dal calendario di raccolta.
Di solito, per il condominio, la prima fornitura di contenitore è gratuita, mentre se ne fa richiesta per averne degli altri, questi generalmente sono a pagamento. Per ogni dettaglio tecnico comunque è necessario contattare il centro di raccolta più vicino, dove si potranno ritirare gratuitamente sia i sacchetti per la plastica, sia il contenitore di colore marrone per l’umido da tenere in appartamento.
Nei centri di raccolta (CDR) è anche possibile ritirare una guida con utili indicazioni per svolgere la raccolta differenziata a norma.
La maggior parte dei regolamenti comunali prevedono multe “salate” per i trasgressori, che non rispettano le regole stabilite per la raccolta differenziata. Se a commettere l’illecito è un singolo condomino non identificabile, la sanzione amministrativa (leggere MULTA) diventa “collettiva” e quindi dovrà essere il condominio a doverla pagare.
L’agente accertatore rileva la multa ed addebita la sanzione all’intero condominio, nel caso in cui non sia possibile individuare il trasgressore.
Cosa fa l’agente accertatore?
L’agente accertatore, verificata la corretta modalità di conferimento della raccolta differenziata del condominio, se questa non risulta conforme, redige un verbale di notifica che viene affisso di norma sulla porta di accesso dell’area ecologica, dove comunica che in una certa data è stata fatta una verifica sulle modalità di conferimento della raccolta differenziata e risultano non essere conformi per una serie di motivi.
Al successivo controllo, se l’accertatore non riscontra miglioramenti nella procedura di raccolta differenziata, estrae il suo blocchetto dei verbali e sanziona il condominio.
Come si comporta l’amministratore di condominio?
Ricevuto il verbale di contestazione per l’imtepestiva esposizione dei sacchetti in strada o per errori nella distribuzione dei rifiuti all’interno dei bidoni appositi, l’amministratore di condominio, secondo l’art. 1131 comma 3 del Codice Civile, è tenuto a darne senza indugio notizia all’assemblea dei condomini, convocandola.
Come viene ripartita la sanzione amministrativa?
In merito alla ripartizione della sanzione amministrativa, ci sono due casi:
- Il condomino che ha violato la norma si assume la responsabilità e paga lui la multa
- Il condomino non è identificabile
Nel primo caso, il condòmino si rende conto dell’errore commesso, conscio della situazione creata, comunica all’assemblea di aver sbagliato e si assume la responsabilità pagando la sanzione amministrativa.
Nel secondo caso, sicuramente più comune, il condòmino che ha commesso l’errore non è identificabile, e pertanto dovrà essere il condominio ad addossarsi la spesa pecuniaria della sanzione amministrativa. Tale importo dovrà essere suddivisa per millesimi di proprietà, visto che rappresenta il criterio principale della ripartizione delle spese condominiali, salvo eventuali criteri stabiliti dal regolamento di condominio.
Pur essendo una soluzione non condivisibile dall’assemblea condominiale, in quanto a pagare dovrà essere l’intero condominio a causa di negligenze di alcuni condòmini, questa ad oggi, è l’unica strada percorribile.
Esiste un modo per controllare i rifiuti del condominio?
Controllare i sacchetti dei rifiuti dei singoli condòmini non è possibile, poichè si va a ledere la privacy del singolo, soprattutto, perchè nei rifiuti possono finire anche effetti personali che possono rilevare eventuali dati sensibili delle persone, come fatture, estratti conti bancari e prescrizioni mediche.
Anche l’agente accertatore che potrebbe ispezionare solamente i rifiuti conferiti in modo errato, è perseguibile per lesioni alla privacy, secondo quanto espresso dal Garante della Privacy.
Inoltre, l’attività di ispezione non costituisce uno strumento risolutivo per accertare l’dentità del soggetto che commette l’illecito.
Un valido strumento di controllo per verificare che vengano rispettate le regole sulla raccolta differenizata, è l’utilizzo di un impianto di videosorveglianza, che sicuramente risulta oneroso, ma potrebbe essere utile soprattutto nel caso in cui il condominio venga sanzionato periodicamente dall’agente accertatore.
L’impianto di videosorveglianza dovrà solamente controllare le aree comuni, dovranno essere adottate ristrettissime misure e precauzione previste dal codice della privacy e dal provvedimento generale del Garante in tema di videosorveglianza, oltre ad essere segnalato con appositi cartelli.
Le registrazioni possono essere conservate per un periodo limitato di 24-48 ore, e per i tempi di conservazione superiore ai sette giorni è comunque necessario presentare una verifica preliminare al Garante della Privacy.
I dati raccolti devono inoltre essere protetti con idonee misure di sicurezza che ne consentano l’accesso solamente alle persone autorizzate.
Prima di far installare un impianto di videosorveglianza in condominio, è sicuramente possibile migliorare la raccolta differenziata del condominio con piccole accortezze. La lista potrebbe essere davvero lunghissima, ma soffermiamoci su quattro errori che sicuramente potrebbero far passare notti insonni all’agente accertatore.
Errore n.1: Batterie autoveicoli
Se anche tu vuoi fare come il tuo vicino Gerardo, e cambiare da solo la batteria dell’auto, perchè hai letto tutta l’enciclopedia del fai da te, fai pure, nessuno te lo vieta. L’unica cosa abbi l’accortenza di non fare come Gerardo, che prende la batteria usurata e la lascia in un angolo nell’area ecologica condominiale, invece di portarla al centro di raccolta più vicino a casa tua. Le batterie a lungo andare perdono un liquido acido che oltre ad essere pericoloso e anche corrosivo.
Errore n.2: Ferraglia e legnami
I tuoi vicini sanno che sei il mago del fai da te, costruisci mobili, saldi qualsiasi cosa che sia luccica, la tua cantina è la tua piccola officina riparazioni, che potresti fare concorrenza al negozio sotto casa. Quando finisci le tue opere d’arte, abbi solamente l’accortenza di dividere i vari rifiuti in un due contenitori, ade esempio legno e ferro. Quando i contenitori saranno pieni, recati al centro di raccolta per conferirli. Stesso discorso vale per le vecchie biciclette che non si usano più, molte volte sono anche ricercate da piccole associazioni che le rimettono a nuovo e le donano ai meno fortunati.
Errore n.3: Tagli erba
Il sabato mattina, soprattutto in primavera ed estate, accendi il tuo tagliaerba multifunzione (mi raccomando dopo le ore 9.00) ed inizi a tagliare ettari di prato. Tutti gli sfalci e le foglie, devono essere raccolte in appositi sacchi e portati al centro di raccolta. Evita di infilarli nel contenitore dell’indifferenziato.
Errore n.4: Elettrodomestici
Premesso che quando sostituisci un grosso elettrodomestico, chi viene a consegnarlo, ritira anche l’usato, questo problema non ci dovrebbe essere. Purtroppo la maggior parte dei condòmini conferisce nell’area di raccolta lavatrici, tapis rulant, piccoli congelatori, etc… Basterebbe fare una telefonata al centro di raccolta, fissare il giorno di ritiro (GRATUITO) e solamente la sera prima conferirlo nell’area di raccolta del condominio.
La raccolta differenziata in condominio, pur essendo utile e vantaggiosa per la gestione dei rifiuti, comporta molte difficoltà organizzative, soprattutto nel condominio.
Con un pò di impegno da parte dei singoli condòmini è possibile vivere in armonia anche sotto questo aspetto, soprattutto perchè in caso di sanzione amministrativa a doverne pagare le spese è tutto il condominio, ed il più delle volte, per una scarsa attenzione verso il prossimo, si scaturiscono piccole liti condominiali.
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