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4 consigli pratici che puoi utilizzare sin da subito se il tuo amministratore di condominio non risponde!!!

comunicare

Quante volte ti è capitato di inviare una mail al tuo amministratore, senza ricevere alcuna risposta? Oppure hai sentito il tuo vicino di pianerottolo lamentarsi, dicendo “parlo sempre e solo con la segretaria, ma con l’amministratore non riesco proprio ad avere un contatto”.

La comunicazione con il proprio amministratore di condominio, è sicuramente una delle maggiori cause di lamentela dei condòmini.

Nel breve articolo di oggi, vedremo quando l’amministratore di condominio ha l’obbligo di rispondere e quando la risposta da parte del professionista incaricato a gestire il condominio è solo un gesto di cortesia ed educazione.

1. L’obbligo della corrispondenza

Esistono dei casi in cui, per legge, l’amministratore di condominio deve rispondere alle richieste formulate da parte dei condòmini, come nei seguenti casi:

  • richiesta di attestazione dello stato dei pagamenti;
  • richiesta di copia dei registri condominiali e/o del regolamento di condominio;
  • richiesta di convocazione dell’assemblea per la deliberazione di innovazioni;
  • richiesta di convazione dell’assemblea per deliberare la revoca dell’amministratore.

Oltre a questi casi, espressamente indicati dal Codice Civile, l’amministratore è tenuto a comunicare con i condòmini, tutte le volte in cui è strettamente necessario, come ad esempio la segnalazione di guasti.

2. Meglio tenere traccia delle comunicazioni

Verba volant, scripta manent

Il significato di questa frase, che trae origine da un discorso di Caio Tito al senato romano, insinua la prudenza nello scrivere, perchè, se le parole facilmente si dimenticano, gli scritti possono sempre formare documenti incontrovertibili.

Quindi, prediligi sempre una comunicazione scritta (fax, pec o raccomandata), è indifferente, utilizza uno strumento in cui vi sia la possibilità di dimostrare che l’amministratore di condominio ha ricevuto le nostre richieste.

3. Non utilizzare la classica e-mail o whats’app

Al giorno d’oggi, la classica e-mail, può finire automaticamente nella casella SPAM. E sinceramente, non tutti guardano se è finita per sbaglio la tua comunicazione in cui chiedevi l’ultimo rendiconto.

Inoltre, anche se hai la fortuna di avere il numero di cellulare dell’amministratore di condominio, perchè probabilmente ti ritiene una persona fidata, non inviare quegli odiosi messaggi vocali da 10 minuti per chiedere spiegazioni riguardo ai tuoi consumi dell’acqua, piuttosto invia una mail e dopodichè chiama in studio per accertarti che la tua comunicazione sia stata ricevuta.

4. Non lamentarti del tuo vicino

Esistono dei casi in cui, l’amministratore non è tenuto a rispondere, come ad esempio, nei casi in cui il condòmino si lamenta del rumore di sedie provenienti dal piano superiore.

Il più delle volte, basterebbe parlare con il vicino e chiedere gentilmente di fare più attenzione. Meglio una parola detta di persona che far intervenire l’amministratore, che deve avere anche il “tatto” di calmare animi irrascibili.

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